In piazza contro il bavaglio della "legge truffa"

Sabato 29 maggio, dalle ore 16, piazza Garibaldi a Lecco, presidio di democrazia e eesistenza contro il bavaglio della nuova “Legge Truffa”.

Il Disegno di Legge sulle intercettazioni al vaglio del Senato non è che l’ennesima legge ad personas del Governo Berlusconi. La garanzia dell’impunità e la soppressione dei diritti costituiscono l’alfabeto prediletto dell’agire di questa destra becera al governo del Paese.
Non sono bastati decreti ad hoc e norme anticostituzionali volte a tutelare gli interessi padronali e particolari del Sultano. Il provvedimento vergogna detto “Ddl Alfano” è molto più ambizioso. Spazzare via le intercettazioni, ovvero il mezzo che ha permesso senza filtro di poter toccare con mano l’affarismo e le rapine del Potere (dagli appalti della Cricca alle scalate bancarie, dai mostri della Santa Rita fino a Calciopoli, etc.); impedire ai magistrati perbene e con la schiena diritta di indagare sui colletti bianchi, sui reati delle alte sfere e sulle condotte criminali della Cricca che spadroneggia, tronfia dello strapotere mediatico che gestisce e dell’omertà di troppi; costringere al silenzio la stampa, minacciando giornalisti ed editori (alcuni dei quali già timidissimi ed inclini all’autocensura); seppellire infine lo spirito critico dei cittadini, impedendo loro di poter informarsi e di poter conoscere, senza ipocrisie, il volto ladro dei propri rappresentanti e perciò poter difendersi dalle angherie e dalla sfacciataggine dei delinquenti.
Le persone oneste e perbene, prima dei magistrati, dei giornalisti, dei costituzionalisti, dei parlamentari, hanno il dovere morale di ribellarsi, pubblicamente, senza esitazioni.

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