Noi del Pd siamo così “conciati” da augurare per l'Italia lunga vita al Governo di Destra?

Qualche giorno fa in occasione della rottura dei Finiani qualche parlamentare di Destra ha paventato l'ipotesi di elezioni anticipate. Tra me ho pensato che forse non era il solito teatrino ma proprio non ce la facevano più.
Con grande stupore sento dalla voce del nostro Segretario nazionale Pierluigi Bersani che le elezioni sarebbero un disastro in questo momento di crisi. Al momento ho pensato di aver capito male ma i telegiornali seguenti me lo hanno confermato.
Ma come, sono anni che urliamo che questo Governo sta distruggendo il Paese sia nella economia che nel diritto e adesso che forse si apre una finestra ci spaventiamo e invochiamo la continuità. Ma quale continuità, quella di finire tutti nel fosso?
Sbigottito stavo ancora cercando un chiarimento quando, ieri sera, sento una intervista del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che parla proprio dello stesso argomento e mi rendo conto che la pensa come me.
Mi piacerebbe che si aprisse un dibattito tra i lettori di questo forum. Tema: noi del Partito democratico siamo così “conciati” da augurare per l'Italia un lungo futuro ai Governi di Destra?"
A me veramente sembra che ci sia qualcosa che non va!

Franco Maggioni

Commenti

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  2. Risposta: si anzi anche di piu. Credo che ben pochi elettori di destra cambierebbero schieramento di fronte ad elezioni immediate, lo stesso Fini mi sembra stia cercando di rabberciare perchè il consenso verso la sua posizione è decisamente modesto, secondo me elezioni in questo momento sancirebbero la definitiva supremazia leghista, la scomparsa del gruppo finiano e nessuna crescita della sinistra. Se non ci si da una mossa a proporre qualche cosa in modo concreto, non solo dicendo cosi non va, la sinistra finisce di sparire. Anche il lasciarsi sempre dettare l' agenda del discorso pubblico dallo scandalo contingente non sembra dare nessun risultato, forse bisogna iniziare a parlare di cose da fare, ma con esempi concreti, e non lasciarsi sviare dalla stretta contingenza. Comunque secondo me ormai tutto è perduto. Il destino nazionale è irreversibilmente di declino, bisogna solo vedere se con le pezze al culo saranno i nostri figli o anche noi, ma appena dopo averlo scritto mi sento gia di essere stato fin troppo ottimista.

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  3. Io non mi stupisco di questa posizione di Besani. Infatti alle primario votai per Francaschini.

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  4. Il mio modestissimo punto di vista però mi porta a riflettere sui costi che continue elezioni hanno per questo paese. Quale sarebbe l'ideale? Che Berlusconi chiudesse la porta in faccia a Fini, che il governo cadesse, che la gente miracolosamente aprisse gli occhi e dicesse: "Questa banda di matti ci ha stancati, vogliamo qualcosa di meglio e sappiamo che il PD lo è" e votasse in massa Bersani e soci in maniera tale da avere un governo di Sinistra che goda in parlamento di ampia maggioranza attraverso la quale fare ciò che deve. Ma è chiaro che tutto questo è solo un sogno (come diceva anche Luttazzi nel suo volgare ma divertente intervento a Raiperunanotte).
    La verità è che, come le elezioni regionali dimostrano e ridimostrano, il PD non va avanti ma torna indietro, non guadagna regioni ma ne perde.
    In fin dei conti, a meno che Bersani non esca completamente di senno alleandosi con Casini, Bossi e Fini, lo sfaldamento del Pdl e la creazione di una qualsivoglia nuova coalizione di destra porterebbe in ogni caso alla vittoria di questa nelle ipotetiche elezioni che ne deriverebbero. E le elezioni a che cosa sarebbero servite? A far perdere qualche elettore al PD, qualche elettore stufo di votare sempre un partito che non è MAI in grado di vincere. A far perdere una barca di soldi al nostro stato mal messo ( a quanto ne so fare propaganda, organizzare i seggi in somma indire elezioni nazionali costa un'infinità). A raggiungere una percentuale di votanti ancora più bassa, votanti che non vedono bene una situazione politica così continuamente instabile e invece di fare la cosa giusta, votare, si allontanano ancora di più dalla politica. A dare un'immagine poco credibile (ammesso che sia possibile) fuori Italia e nell'Italia stessa (Obama, la Merkel, Sarcozy, Brown non vanno e vengono ogni due o tre anni ma si portano a casa una o più legislature, nel bene e nel male perchè i vantaggi della continuità sono comunque superiori).
    In caso di vittoria a portare al governo un PD ancora troppo debole per tutte le sue difficoltà interne e la sua giovane età e che finirebbe con il fare cazzate che lo manderebbero a casa dopo i soliti 2-3 anni massimo di governo che la sinistra riesce a mantenere, probabilmente finendo anche con lo sfaldarsi e col cambiare nome (come è stato per asinelli, querce e margherite varie negli ultimi anni). A non consentire a questo governo di portare a termine le cose buone che vuole realizzare perchè è certo che Berlusconi è in politica per interessi personali ma mi rifiuto categoricamente di ritenere che lo siano allo stesso modo tutti i politicanti giovani e vecchi che militano nella destra.
    Quindi il tuo intervento è giusto ma, come tipico della sinistra, pieno di buoni propositi ma poco aderente alla realtà e poco lungimirante. E' purtroppo ancora tempo di quel silenzio consapevole di cui ti parlavo. Ed è saggio da parte di Bersani rendersene conto.

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