L'altra economia sbarca in Brianza

Domenica 18 aprile si svolge a Monza la “Prima Fiera dell’Altra Economia, per un’ecologia delle buone azioni”. Dalle 10 alle 20, in piazza Carrobiolo, saranno presentate le esperienze migliori di produttori e consumatori che cercano di conciliare mercato e etica. L’iniziativa aderisce alla campagna Zero Poverty promossa da Caritas in occasione dell’anno europeo di lotta alla povertà.

Quelli che la spesa, la fanno in gruppo e solo da chi rispetta l’ambiente e il lavoro. Quelli che l’energia, l’acquistano pulita. E ancora quelli che mettono il proprio tempo in “banca”. Insomma quelli che nella Brianza che produce pensano che il mercato non possa essere disgiunto dall’etica si sono dati appuntamento a Monza domenica 18 aprile (dalle 10 alle 20) in piazza Carrobiolo alla “Prima Fiera dell’Altra Economia, per un’ecologia delle buone azioni”. All’iniziativa, organizzata dalla Caritas di Monza e le associazioni del territorio, hanno aderito 24 espositori che mostreranno non solo i propri prodotti, ma anche “nuovi stili di vita e di pensiero”, come spiega il sottotitolo della kermesse. Dai gruppi di acquisto solidali (i cosiddetti Gas) ai consumatori di energia fotovoltaica (i Gaf).
Dalle cooperative del commercio equo e solidale ai promotori dei titoli finanziari etici. Dalle banche del tempo alle cooperative che lavorano con i disabili. Ma anche, tra le curiosità, chi produce ad esempio calze con materiali naturali, chi ricicla vecchie tappezzerie, chi coltiva l’asparago rosa. Tra musica, laboratori, animazione, nel pomeriggio è previsto anche un momento di riflessione: dalle 17 alle 19, nel cortile del Teatro Villoresi, adiacente alla piazza, discuteranno di solidarietà, sostenibilità ambientale, economia e etica don Roberto Davanzo, direttore di Caritas Ambrosiana, Andrea Di Stefano, direttore del mensile di economia sociale e finanza etica “Valori” e Sergio Venezia del Distretto di Economia Solidale della Brianza.
La manifestazione rientra anche nel programma degli eventi, previsti da Caritas ambrosiana nell’ambito della campagna Zero Poverty promossa da Caritas Europa in occasione dell’anno europeo di lotta alla povertà. I visitatori potranno quindi firmare la petizione al cuore dell’iniziativa di mobilitazione. Il testo elaborato da Caritas Europa chiede alle istituzioni comunitarie di realizzare quattro obiettivi: eliminare la povertà infantile, cominciando con il dimezzare entro il 2015 il numero di minori che vivono al di sotto della soglia di povertà; garantire a tutti un livello minimo di protezione sociale, aumentare la fornitura di servizi sociali e sanitari (in particolare accrescere del 50% la disponibilità di alloggi popolari), garantire un lavoro decoroso a tutti, facendo scendere la disoccupazione sotto il 5% entro il 2015. Obiettivo è raccogliere entro il 2010 un milione di firme in Europa, 150 mila in Italia, 25 mila in Lombardia.

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