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Visualizzazione dei post da dicembre 6, 2009

La proposta: un distributore di metano anche nel Meratese

Sarebbe opportuno attivare una campagna di sensibilizzazione finalizzata a fare pressione sulle istituzioni affinchè si provveda alla collocazione di un distributore di gas metano anche nel Meratese. Non capisco le ragioni per cui le quali provincia di Lecco, con una densità di traffico e inquinamento che è in testa alle classifiche mondiali, non sia dotata della distribuzione di questo ecologico carburante. La mancanza di distributori tra l'altro rende ingestibile l'acquisto di auto che nel caso del metano usufruirebbero del massimo degli incentivi per l'acquisto. Franco Maggioni

Domenica le primarie provinciali: istruzioni al voto

Domenica, 13 dicembre, si svolgono le primarie per il nuovo Segretario e l'Assemblea provinciale. A Merate il seggio è allestito in sala civica di viale Lombardia 14, ex Capitol. Le urne sono aperte dalle 9 alle 18 . Le consultazioni sono aperte a tesserati e simpatizzanti. Occorre presentare solo un documento identificativo. I candidati sono due: Ercole Redaelli e Mario Tavola ed ognuno è supportato da una lista dalla quale, in base alle percentuali, si determina chi saranno i componenti dell'Assemblea. Per il circondario del Meratese (che comprende i circoli di Merate appunto, Brivio-Airuno, Calco, Cernusco Lombardone, Imbersago, Lomagna, Olgiate Molgora, Paderno d’Adda, Osnago, Robbiate, Rovagnate, Montevecchia e i due Verderio) sono disponibili 16 posti. Oltre alla scelta del Segretario si possono pertanto formulare due preferenze, una per i maschi una per le donne , tra i componenti delle liste che sostengono i due candidati. Non è quindi possibile il "voto disgi

L'appello al voto di Ercole Redaelli: "Un Pd capace di cogliere i bisogni della popolazione"

"Dunque mi rivolgo a voi non come ci si rivolge ad una folla ma come ci si rivolge al largo gruppo dirigente del nostro Partito corresponsabile con me di questa nostra straordinaria avventura. Vi propongo subito e con chiarezza i nostri essenziali compiti: Costruire il Partito, preparare l'alternativa. Sono compiti che richiedono un lavoro importante per durata e profondità. Inutile cercare scorciatoie o immaginare strade senza inciampi. Cerchiamo piuttosto di darci solidità, di darci una tranquilla certezza di noi stessi e obiettivi chiari. La forza c'è e la si è vista in questi mesi." (Pier Luigi Bersani) "La prima sfida che dobbiamo vincere è quella di costruire un nuovo rapporto con la comunità operosa lombarda. Per noi i ceti popolari e quelli produttivi sono il cuore della partita: lavoratori dipendenti e autonomi, imprse-famiglie e microimprese, partite Iva e mondo dei lavori non garantiti. A loro dobbiamo saperci rivolgere." (Maurizio Mar

L'appello al voto di Mario Tavola: "Ecco il Pd che vogliamo"

Un Partito Democratico aperto e innovativo che parta dai circoli e che rappresenti una forte discontinuità con il passato; gli organi direttivi devono saper proporre una gestione più unitaria, chiara e trasparente sia dal punto di vista politico che finanziario. Crediamo che il criterio del merito e delle competenze debba guidare l'assegnazione degli incarichi, perché ciò è la premessa per una gestione unitaria del partito. Il partito che vogliamo deve porsi dei principi fermi, praticare le cose che dice e assumersene la responsabilità, darsi delle regole comprensibili, semplici e rispettarle. Un partito libero dalle correnti, che abbia un assetto federale, che riconosca l’autonomia dei territori e dei circoli e la sostenga con risorse adeguate. Un partito fatto di rapporti e relazioni, che abbia una linea verticale a doppio senso, dalla base dei suoi iscritti alle figure di riferimento politico, e conosca anche una dimensione orizzontale, di scambio e collaborazio

Una religione senza Dio

È impossibile separare la religione dalla politica, in Italia. Tanto più dopo la fine della Dc, quando la Chiesa è tornata a rappresentare i valori, i principi, ma anche gli interessi dei cattolici in Italia, in modo autonomo e diretto. Il fatto è che oggi altri soggetti, oltre alla Chiesa, svolgono lo stesso ruolo. Talora in competizione, perfino in disaccordo con essa. Come dimostra la pesante polemica lanciata, ieri, dalla Lega contro il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano. Ma gli esempi sono molti. Basta pensare alla proposta di inserire la croce nel tricolore. La bandiera nazionale. Avanzata (ancora) dalla Lega e apprezzata dal ministro Frattini, dopo il referendum che, in Svizzera, ha bloccato la costruzione dei minareti. D'altronde, la Lega si oppone alla costruzione delle moschee in molte realtà locali, insieme ad altri gruppi e partiti politici della destra (non solo) estrema. Xenofobia e islamofobia si mischiano e si richiamano reciprocamente, in nome del